La Certosa di San Lorenzo è uno dei complessi monumentali grandiosi dell’Italia meridionale e tra i più vasti in Europa. La costruzione, iniziata per volere di Tommaso Sanseverino nel 1306, durò fino al ‘700. Dall’atrio, dominato dalla grande facciata barocca, si passa alle scuderie, alle officine, alla farmacia e alle cantine. La chiesa conserva gli altari con le raffinate decorazioni policrome in scagliola con inserti in madreperla, gli affreschi del XVI – XVIII secolo, il pavimento maioliche settecentesche, i cori lignei intagliati e intarsiati del primo Cinquecento. Magnifico lo spettacolo del chiostro grande: iniziato nel ‘600 e terminato alla fine del ‘700, presenta due ordini di portici e ben 84 archi. Lungo il portico si aprono i quartieri dei certosini ed in fondo, in una torre ottogonale, lo scenografico scalone ellittico. Il chiostro, con i suoi 12.000 metri quadrati, è uno dei più grandi del mondo.
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La chiesa conserva gli altari con le raffinate decorazioni policrome in scagliola con inserti in madreperla, gli affreschi del XVI-XVIII sec., il pavimento di maioliche settecentesche, i cori lignei intagliati e intarsiati del primo Cinquecento.
La Certosa ospita anche il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, interventi paesaggistici sui giardini delle celle realizzati nell’ambito della manifestazione “Ortus Artis” ed una vastissima collezione d’arte contemporanea con oltre cento opere realizzate durante le mostre “Le Opere e i Giorni” e “Fresco Bosco”. Nella saletta dell’appartamento del Priore è in esposizione la mostra permanente “La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763 e nella cartografia del XVIII secolo”, facilitandone la visione e la consultazione mediante l’installazione espositiva inserita nel normale percorso di visita museale in Certosa.